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La malnata è stato il libro del mese Settembre 23 del gruppo di lettura Pagine Sorelle di

 

 

 

LA MALNATA

 

LA STORIA DI UN'AMICIZIA CHE TI SALVA LA VITA

 

 

 

La malnata è stato il libro del mese Settembre 23 del gruppo di lettura Pagine Sorelle di Forlì. Si tratta dell'esordio letterario della giovanissima Salvioni, dico giovanissima perchè questa talentuosissima donna ha solo 25 anni e ha pubblicato un libro che è uscito contemporanea in una valanga di nazioni europee ed extra europee e assai probabilmente avrà già venduto i diritti per una qualche riproduzione cinematografica, un vero e proprio caso letterario che ha suscitato la mia più vivida attenzione e la mia più profonda stima.
Per chi, come me, ama e ha letto TUTTO di Elena Ferrante, non può fare meno di notare i peculiari richiami che mette in connessione la "malnata" con "l'amica geniale", sottolineandone però la minore incisività del primo libro a scapito del secondo (mi sorprenderebbe se fosse stato il contrario).
La malnata è una Lila un po' più sbiadita, meno dura ma più tenebrosa, certamente avvolta da un alone di mistero che non si risolve neppure in un finale che rimane aperto alle varie interpretazioni del lettore e a un possibile sequel. E l'amicizia che lega Maddalena e Francesca, l'io narrante, ha molto della contraddittorietà tipica del rapporto che lega Lila e Lenú, dalla co-dipendenza affettiva al servirsi di questa amicizia come arma per levarsi da una società che le vuole schiacciate e vittime, per emergere dalla violenza, dal patriarcato, da una famiglia bigotta e da madri anaffettive. Un'amica geniale del nord Italia, poiché l'ambientazione e l'atmosfera - che ho apprezzato moltissimo - prendono forma a Monza; che però lascia l'amaro in bocca perché manca un po' di originalità e di un finale in grado di appagare il lettore.

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Il romanzo trasuda ed è impregnato di fascismo italiano, di proibizionismo e di evidenti richiami all'epoca del fascio, con una vivida resa del Periodo storico; ma è anche un romanzo di formazione, che ricalca il delicato passaggio delle due protagoniste dall'infanzia all'adolescenza, che si traduce con atti di ribellione da parte di Francesca verso la sua famiglia e un'eroica solidarietà femminile da parte di Maddalena, che ripudierà il trio al maschile con il quale era cresciuta per difendere e spalleggiare la sua nuova compagna di disavventure.

 

Tra le cose che ho maggiormente apprezzato regna sovrano
- Lo stile narrativo, curato e incisivo, a tratti crudo ma certamente evocativo
- Le prime pagine, che catturano con una scena le cui oscenità sono tutt'altro che ben nascoste e fanno accapponare l'epidermide

- La cura e la veridicità dei personaggi, tutti molto credibili e ben delineati, nonostante la brevità del racconto
- La conquista della libertà che intraprenderà Francesca e per il mezzo di Maddalena, ribellandosi a una madre bigotta che la vuole composta e zitta
- Il personaggio della Malnata, che sin da bambina pagherà uno sfottò troppo alto per una tragedia di cui non ha colpa. Verrà vista da tutti, tranne dall'unica persona dalla quale vorrebbe riconoscimento, sua madre.
- Il rapporto tra Maddalena e suo fratello e tra Francesca e suo padre, rari personaggi maschili non intrisi di maschilismo e patriarcato. 

 

Consigliato.