L'AVVERSARIO
UN TRUE CRIME RACCAPRICCIANTE
Il libro del mese di Ottobre 2023, del gruppo di lettura Pagine Sorelle, di Forlì, è stato l'avversario, di Emanuel Carrère. Un romanzo cronachistico (o cronaca romanzata?) che ha aperto il dialogo sulle tematiche più disparate: dalle personalità narcisistiche tossiche alla menzogna di cui si diventa schiavi, agli standard societari, l'intelligenza artificiale, la privacy ai tempi dei social, il fanatismo cristiano, il Karma, lo stile di scrittura giornalistico e di reportage e molto, molto altro.
Jean-Claude Romand non è un personaggio inventato: è un uomo che ha vissuto e che vive davvero, e che nel gennaio del 1993 ha tentato di uccidere l'amante e ha poi ucciso la moglie, i suoi due figli piccoli, i suoi genitori e il suo cane. Dichiara, a seguito di questi omicidi, di aver tentato il suicidio, ma invano. Dal 2019 Romand è libero con la condizionale, una scarcerazione che, come si può bene ipotizzare, ha causato l'indignazione del cognato in primis e di tutta l'opinione pubblica a seguire.
Romand è l'incarnazione del modello pirandelliano del molteplice nell'uno: un personaggio fantasma la cui personalità è talmente innocua da non poter suscitare sospetto alcuno neppure davanti l'evidenza: è così che per diciotto, lunghi anni, Romand riesce a tessere una rete intricata di relazioni fondate su un castello insormontabile di bugie. Bugie sulla sua identità, sul suo lavoro, sulla sua carriera, sulle esperienze che lo hanno formato, menzogne che non fanno altro che evidenziare la superficialità delle relazioni che quest'uomo è stato (in)capace di creare e intrattenere.
Romand è incapace di accedere a se stesso e Carrère questo aspetto lo fa evincere chiaramente: se si vuole leggere la cronaca del caso è bene reperire il fascicolo del tribunale. Nel libro dello scrittore si legge la narrazione del caso, senza soggettività (impresa giunonica) e cercando di comprendere il perché di una simile follia.
Consigliatissimo.